Kefir di latte

kefir_1Cos’e’ il Kefir?

Mi affido a Wikipedia per spiegarvelo:

“Il kefìr o chefir e’ una bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte. Contiene circa lo 0,8% di acido lattico, ha un gusto fresco ed e’ un alimento nutriente. Originario del Caucaso, e’ tuttora molto popolare nell’ex Unione Sovietica. A seconda delle diverse modalità di fermentazione il kefir puo’ avere un piccolo contenuto di CO2 e di alcol dovuti entrambi ai processi fermentativi dei lieviti.

Il kéfir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vacca) e i fermenti o granuli di kéfir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri e lieviti in associazione simbiotica.

I fermenti del kéfir sono adattabili e quindi utilizzabili anche per fermentare altri liquidi con contenuto di zuccheri come i latti di soia o riso e l’acqua con l’aggiunta di zucchero, frutta o altri aromi.”

Diciamo che fortunatamente non e’ popolare solo nell’ex Unione Sovietica 😀 e sta appassionando sempre piu’ persone, io personalmente adoro il fatto che si tratta di un “alimento” con una vita millenaria, che viene tramandato di persona il persona con un semplice gesto quale una donazione senza un corrispettivo in denaro (io l’ho gia’ regalato a tre persone).

Io lo apprezzo molto, e mi pare che mi stia facendo bene (ora si e’ convertito anche mio marito!).

Le regole per la gestione sono piuttosto semplici, per ora vi scrivo quelle che so poi le aggiungero’ di volta in volta.

Io al momento ho il kefir di latte percio’ quello che scrivo si riferisce a questa tipologia 🙂

Il granuli (o kefiran) vivono nel latte, nella stagione calda vanno tenuti in frigo in un vaso di vetro NON TAPPATO e ogni 2-3 giorni il barattolo va rimesso a temperatura ambiente.

Quando il latte contenuto inizia a cagliare e il latte si separa da un liquido giallognolo (il siero) vuol dire che e’ pronto da filtrare.

Bisogna quindi prendere un altro vaso, un colino IN PLASTICA e un cucchiaino IN PLASTICA (mi raccomando nessun metallo deve entrare a contatto con il kefir).

A questo punto bisogna filtrare i grani utilizzando il colino, cosi’

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Bisogna spremere bene i grani schiacciandoli sulla retina non abbiate paura di rovinarli.

Si otterra’ quindi una sorta di yogurt denso da una parte e i grani dall’altra, il kefir rimettetelo in frigo (freddo e’ piu’ buono) i grani invece vanno pesati, rimessi in un barattolo pulito e va aggiunto IL LORO PESO MOLTIPLICATO PER 5 IN LATTE.

Fine!

– E se vado in vacanza?

Se i giorni non sono molti si possono mettere i grani coltiplicando il peso per dieci e aggiungendo il latte. Io ho fatto cosi’ e hanno retto 10 giorni.

Se si sta via di piu’ possono essere surgelati in una scatolina con poco latte e latte in polvere, poi scongelati piano in frigo, sciacquati un po’ e rimessi nel latte a lavorare; in questo caso pero’ le prime 2-3 produzioni non vanno bevute (buttatele alle piante, sembrano gradire!).

 

 

2 commenti su “Kefir di latte”

    1. Ciao! Certo sono a disposizione, per rispettare le regole della privacy pero’ non posso risponderti sul tuo indirizzo email.
      Hai la possibilita’ di mandarmi un messaggio sulla mia pagina fb Chiara e Tuorlo? Cosi’ ci accordiamo per la consegna. Ciao

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