Sapete perchè sono così veloci da preparare? Perchè a differenza dalle classiche castagnole non si preparano tante palline arrotondate singolarmente ma si usa la sacca da pasticceria: la consistenza esatta dell’impasto e il giusto calore dell’olio creeranno delle fantastiche castagnole perfettamente sferiche!
Per prepararle vi basterà avere come STRUMENTAZIONE:
- delle frustine elettriche
- un contenitore a sponde alte (per non schizzare impasto ovunque)
- una sacca da pasticceria (io ho usato una usa e getta), non serve nessuna bocchetta metallica basterà tagliare la punta con delle forbici
- un coltello per “tagliare” i pezzetti di impasto
- un pentolino a sponde alte per friggere
- una schiumarola per estrarle
- se avete un termometro da cucina ma in questo caso non è indispensabile
Passiamo alla RICETTA per una terrina grande colma di Castagnole alla ricotta:
- farina 00 debole multiuso/per dolci 220 g
- zucchero 6 cucchiai rasi
- 2 uova intere
- aromi (vaniglia, scorza di limone bio, scorza di arancia bio, qualche goccia di olio essenziale biologico di limone o arancio dolce)
- ricotta 125 g
- lievito per dolci 1/2 bustina
- grappa 3 cucchiaini
- zucchero a velo da spolverare sopra
- olio di arachidi per friggere
Qualche considerazione sull’impasto:
se risultasse troppo denso (a me è capitato con una ricotta più asciutta del solito e/o le uova un po’ più piccole del solito) aggiungete poco latte fino a renderlo denso ma corposo, vi metto la foto dell’impasto di oggi per farvi un esempio:
Ho messo con la spatola l’impasto dentro la sacca e ho direttamente tagliato la punta con le forbici: chiaramente più grande sarà il foro e più grandi saranno le Castagnole alla ricotta, oggi ho tagliato poco la sacca e ho ottenuto delle castagnole grandi come delle ciliegie!
Per quanto riguarda la cottura, credetemi, è più lungo spiegarla che farla: ho messo a scaldare l’olio nel pentolino e quando ho visto tante piccole bollicine ho capito che era pronto per la cottura (sono comunque piccole e cuociono per poco tempo).
Tenendo la sacca con la mano sinistra mi sono posizionata sopra l’olio, ho spremuto piano piano l’impasto tagliando con la mano destra i pezzetti di impasto facendoli cadere direttamente dentro: mi raccomando state bassi o cadendo schizzerà l’olio bollente!
La cottura sarà breve, più piccole sono e più sarà breve.
Una volta scolate e passate su un foglio di carta da cucina (anche se non assorbono per nulla l’olio, vedrete) le ho passate in una terrina e spolverate di zucchero a velo.
Se vi piacciono poco zuccherate potete evitarlo, lo zucchero nell’impasto fa “schiumare” in cottura e nei fritti solitamente è piuttosto contenuto.
Io le trovo davvero adorabili!
Ne vengono tantissime
Diciamo che così piccole sono proprio come delle ciliegie: una tira l’altra!