Il venerdì a casa mia ormai e’ tradizione pizza, e cosi’ (un paio di settimane fa, ormai) ho voluto provare a confrontare i risultati ottenuti con diversi tipi di farine.
La ‘ricetta’ che uso e’ questa:
– 450 gr farina manitoba
– 450 gr di farina 00 per pizza
– 120 grammi di Pasta Madre rinfrescata
– un giro d’olio ex. di oliva
– 2 cucchiaini di malto
– 4 cucchiaini di sale
– acqua tiepida quantita’ da definire (250 ml – 300 ml o piu’)
Ho notato che le Simec hanno voluto piu’ idratazione.
Impastati con Kenwood Chef.
Fatti gli impasti la mattina, messi in ciotole (DIVISE) coperti con pellicola.
Primo pomeriggio serie di pieghe,
poi messo l’impasto con le pieghe sotto, posato su un piatto da portata, e coperto con una terrina (messo a lievitare a campana).
Tardo pomeriggio avevano alzato la campana,
divisi ciascuno in 4
e stagliato, ossia fatte le palle singole e arrotondandole girare ancora l’impasto sotto.
Messe a lievitare ancora coperte con la pellicola.
Ho cotto prima le Simec (credevo avrebbero reso meglio…) e poi l’altro; non so se sia stata l’oretta in più di lievitazione ma a naso hanno vinto Chiavazza-LoConte.
Cotte in forno elettronico Ariston, icona PIZZA, su refrattaria e alla fine anche su teglia (non ne potevo più, e mi sono presa uno scottone mai visto nella mano ) 200° iniziali per scaldare, e i primi 5 minuti e poi 180° per 15 minuti.
ecco i risultati:
PRIMA LE MOLINO CHIAVAZZA – MANITOBA LOCONTE
POI LE FARINE MOLINO SIMEC
Così ad occhio sembrano aver vinto le Chiavazza-LoConte, ma un esperimento solo non basta! Ci riprovero’!