Finalmente quest’anno ho voluto provare anche io a fare la colomba in casa, ho scelto accuratamente la ricetta e ne ho scelta una trovata su La Confraternita della Pizza, trovate l’originale del post QUI.
Ve la riporto anche qui, con le piccole modifiche che ho apportato π
L’impasto vale per 3 colombe da 1 Kg l’una, io ho impastato con il Kenwood che e’ un modello Major ma se avete un boccale piu’ piccolo dividete l’impasto altrimenti non riuscirete ad impastare come si deve.
Premessa: dovete nei 2 giorni precedenti rinfrescare la Pasta Madre per 3 volte al giorno, in questo modo la ricetta prevede ‘solo’ due impasti.
1Β° impasto:
- 720 grammi di farina 00 forte o Manitoba (io Manitoba Molino Simec)
- 250 grmmi di Pasta Madre (come da istruzioni che ho messo prima)
- 200 grammi di zucchero semolato
- 170 grammi di burro morbido
- 300 grammi di acqua
- 8 tuorli
Nelle tempistiche mooooooooooooooooooooolto lunghe vi conviene fare questo primo impasto alla sera:
Nel boccale della planetaria e la frusta K ho messo la Pasta Madre, l’acqua, e un po’ dello zucchero della ricetta, e fatto partire al minimo.
Finche’ la macchina girava, ho pesato tutti gli altri ingredienti (mettendo da parte gli albumi).
Ho quindi aggiunto nel boccale meta’ uova, meta’ farina e meta’ zucchero, e poi ancora fino ad esaurire tutti gli ingredienti.
A quel punto ho cambiato la frusta e messo il gancio, e quando l’impasto era ben amalgamato ho aggiunto il burro a pezzetti e alzata la velocita’.
Una volta incorporato bene tutto il burro ho aumentato finche’ il boccale non e’ risultato tutto pulito e l’impasto e’ risultato ben incordato ho messo a riposare (coperto con pellicola).
Al mattino successivo ho fatto il secondo impasto con:
- il primo impasto
- 300 grammi di Manitoba
- 280 grammi di burro morbido
- 230 grammi di zucchero
- 12 tuorli
- 8 grammi di sale
- 30 grammi di miele
- 50 grammi di acqua
- la scorza grattuggiata di 2 arance bio (io ho usato 3 cucchiai di scorza in polvere che avevo essiccato e grattuggiato)
- 8 cucchiai di Amaretto (ma io ho messo Marsala secco)
- i semi di una bacca di vaniglia fresca
Prima di tutto ho spalmato sul burro i semi della vaniglia e la scorza di arancia.
Poi ho impastato come per il primo impasto, tenendo per ultimi il liquore, il miele e poi il burro.
L’impasto deve essere perfettamente incordato e il boccale pulito.
Quindi ho inserito la farcitura (a scelta 230 grammi di canditi, o di gocce di cioccolato) impastando al minimo.
Ho lasciato riposare e poi pesato 1 Kg di impasto, su un tappetino di silicone l’ho ‘pirlato’ (ossia arrotondato bene con le mani).
Per metterlo nella forma di carta la ricetta dice di tagliarlo a meta’ e allungarlo nel corpo, e poi tagliare ancora a meta’ e usare i due pezzi per le ali.
Ho visto un video in cui invece mettevano l’impasto tutto intero solo allungandolo nella forma.
L’impasto nelle forme va poi coperto con la pellicola e messo a riposare finche’ non lievita a circa 1 cm dal bordo.
Solo a questo punto preparate la glassa con:
- 250 grammi di farina di mandorle
- 400 grammi di zucchero
- 230 grammi di albume
- 50 grammi di fecola
e spalmatela sulla superficie, quindi infornate a 180Β° per 45-50 minuti.
Il mio forno scalda molto sopra, e solo all’ultima colomba ho capito che era meglio mettere sulla griglia superiormente una teglia di alluminio per proteggerla.
Appena cotte bisogna passare due ferri da calza (io due bastoni da zucchero filato, oppure due stecchini di legno molto lunghi) da un’ala all’altra e vanno messe a raffreddare a testa in giu’, sospese.
Poiche’ erano le prime, ancora non avevo capito l’importanza di coprirle e le prime due si sono un po’ ‘affumicate’ π percio’ ho preferito tagliarne una prima di regalare l’altra: la pasta sembra zucchero filato tanto e’ soffice e morbida.
quelle al cioccolato, non glassate
Quella con il ‘tentativo’ di glassa π
ricoperta al cioccolato!!!!!!!!!!
Domani ci riprovo, vediamo fra me e la glassa chi vince!!!!!!!!