La mia prima Cream Tart, e inizio con una versione per un uomo!
E’ proprio vero che io in cucina tendo a perdere tutte le mie insicurezze: era da molto tempo che guardavo queste torte e non mi ero mai azzardata a prepararne una.
Mi metteva ansia soprattutto la decorazione superiore: bisogna scegliere delle cose belle, proporzionate alla forma e alla grandezza della base, armoniche come colori fra loro ma allo stesso tempo varie come forma.
Detto così suona complicato, forse più di quanto non sia poi all’atto pratico.
Consideriamo anche che ho preparato questa torta in un clima diciamo di pre lockdown, quindi ho preso le decorazioni nell’ultima spesa fatta, senza aver deciso già prima a tavolino cosa mi sarebbe servito.
La Cream Tart in versione per un uomo ha delle difficoltà ulteriori: niente fiori, cuori, colori pastello, meringhe vezzose…
Avevo deciso prima che avrei fatto una base con la Frolla Montersino in versione al cacao e la farcitura con il mascarpone che stava per scadere.
La frolla era tantissima quindi mi sono lanciata addirittura in una Cream Tart a tre piani (normalmente ne avrebbero due), la quantità della farcitura è andata di conseguenza.
La Farcitura
In questo caso ho usato (considerate ho avanzata tanta pasta e tanta farcia, sarebbe venuta una torta più grande, volendo)
- Mascarpone 500 g
- Formaggio spalmabile 600 g
- Panna da montare 400 g (non quella da cucina, non la vegetale)
- Zucchero a velo a gusto vostro
Nella planetaria tutto insieme tranne lo zucchero, frusta K siliconata (o normale) a mescolare il tutto, poi la palla a filo.
Ho montato ad alta velocità fino ad addensare, poi messo in frigo.
Realizzazione della Cream Tart
Ho preriscaldato il forno a 160°C, steso la frolla a 6 mm, appoggiato i numeri ritagliati (che nel mio caso misuravano quasi 20 cm di altezza) e tagliato con un coltello affilato.
Vi specifico di stendere la sfoglia direttamente sul tappetino che userete per cucinare, così da non spostare i numeri una volta tagliati: non devono deformarsi e coincidere una volta posati uno sull’altro.
Per intenderci, la prima teglia era così:
Ho fatto lo stesso con il numero 8, e l’ultima teglia con un 4 e un 8.
Li ho cotti 20′ e poi li ho messi a raffreddare su una gratella per dolci
Quindi ho riempito una sacca da pasticceria con una bocchetta liscia diametro 15 mm e ho iniziato a riempire le forme, uno strato dietro l’altro
E ora inizia il bello, e la sfida vera!
Le forme non erano particolarmente grandi quindi ho rotto i biscottini a metà, tagliato in quarti le barrette, inciso le tavolette…… E usato intere le cose più piccole come le minimeringhe e i miniamaretti.
Ho posato affondando nella crema variando posizioni, prodotti, e forme.
Non preoccupatevi troppo una volta arrivati ad un buon punto del lavoro potrete valutare se e cosa aggiungere, cosa sostituire….
Nulla è irrimediabile
eccola in frigo, altissima!
Ho anche fatto mini video al momento del taglio, per documentare che non si distrugge con un bel coltello seghettato!