
I miei Crostoli Veneti con la grappa! Nel resto di Italia possono chiamarsi Frappe, Lattughe, Chiacchiere…
Parliamo sempre di sfoglie sottili e bollose solitamente fritte, e ovviamente i miei Crostoli Veneti fra i vari ingredienti hanno la grappa (veneta)!
Questa è la ricetta trascritta dal quadernetto delle ricette della mia nonna veneta, pochi ingredienti ma dosaggio infallibile.
Unica modifica “moderna” è l’utilizzo della sfogliatrice che ho attaccato direttamente al Kenwood: la trovo di una utilità disarmante, mi permette di prepararli da sola perchè ho entrambe le mani libere.
Ho usato sempre la planetaria per impastare con la frusta K questi buonissimi Crostoli Veneti
Ricetta
- farina multiuso (debole, la classica 00 da supermercato per intenderci) 500g
- 4 uova intere
- zucchero semolato 30g
- grappa (veneta) un bicchierino abbondante
- sale un pizzico
- strutto (sostituibile eventualmente con burro) 20g
Olio di arachidi per friggere, zucchero a velo per completare
Ho semplicemente messo tutto dentro e impastato.
Qualche considerazione:
- non essendoci un peso delle uova ma un numero potrebbe essere che l’impasto possa risultare duretto se le uova sono leggermente sottopeso, nel caso aggiungete un cucchiaio o due di grappa fino a che sentite che la planetaria non sforza più
- lo zucchero come in tutti i fritti è poco per evitare che l’olio schiumi fuori dalla pentola, ma sopra potete spolverare abbondantemente di zucchero a velo
- lo strutto può essere sostituito efficacemente dal burro (se avete ospiti vegetariani, per esempio).
- a me piacciono tantissimo con tante bolle, sapete il trucco? Passarli e ripassarli all’inizio nella sfogliatrice doppiandoli ogni volta (io 5 volte)
- se li mettete in un contenitore coperto si mantengono bene anche un paio di giorni
Ho fatto riposare sul tagliere una mezz’oretta, abbiate l’accortezza di coprirlo a campana con una ciotola o si seccherà la superficie.

Alcuni li ho tagliati a strisce e “annodati” morbidamente.

Ho fritto in olio (di arachide) profondo, controllando la temperatura con l’apposito termometro: ero a 170° C – 175° C

eccoli!
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
