In questo periodo sono in fissa col pane, e stavolta ne ho preparato uno al (troppo) cacao!
Troppo? Perchè? Il cacao in realtà in panificazione crea problemi, e qui ce n’è una percentuale piuttosto elevata in proporzione alla farina però… Vi assicuro che ne vale la pena.
Pero’ come spesso mi capita, ho sempre bisogno di stimoli nuovi per non annoiarmi.
Ieri quindi sono partita dalla ricetta che mi riesce bene cioe’ questa, ma ho sostituito parte della farina con cacao amaro, calato sale e aggiunto zucchero.
Ho sicuramente esagerato con la percentuale di cacao…….. Rischiando moltissimo.
Tutto sommato direi che il risultato vale il rischio: questo pane e’ super morbido, profumato, quasi amaro come sapore e quindi adatto a dolci e salati.
Al momento mio figlio ne ha mangiate due fette con la crema spalmabile fondente e ha sentenziato ‘stupendo!’ 🙂
Esteticamente non e’ bello quanto l’altro, e nemmeno all’interno e’ altrettanto aperto, ma vi assicuro e’ morbidissimo e perfettamente asciutto.
Ingredienti per un Pane al (troppo) cacao da kg
- farina (Polselli Gialla, una farina forte) 300 g
- farina tipo 1 (da supermercato) 150 g
- acqua 328 g
- sale 10
- Lievito naturale liquido (rinfrescato e al collasso) 150 g
- Cacao amaro in polvere 60 g
- Zucchero semolato 15 g
Ho incordato nella spirale, e dopo 20′ fatte tre pieghe a tre in entrambe le direzioni a distanza di 15′ l’una.
Ho quindi messo in un contenitore con coperchio, e in cella 3 ore.
Raddoppiato, ho sgonfiato e formato per il bannetton (il mio e’ troppo lungo per la mia pirofila, al momento ho ovviato con dell’alluminio appallottolato ma ne prendero’ uno piu’ corto).
Messo in frigo ieri sera, stamattina era perfettamente gonfio. Ho cotto come l’altro pane.
Il risultato? Un pane profumatissimo!