Vi ho gia’ parlato delle sorelle Simili (Simili e’ il cognome, sorelle perche’ si tratta di due sorelle gemelle :))?
Mi sono appassionata delle loro ricette, i loro libri nella mia biblioteca culinaria si alternano a volumi sicuramente piu’ moderni di Montersino.
Parliamo di libri che sono delle vere e proprie miniere di idee, suggerimenti, ricette di un tempo: non aspettatevi le moderne ricette light, qui si va sul condito ma come dicono a Roma ‘quando ce vo’ ce vo” 😀
Ogni tanto io delizio la famiglia con i Panini Semidolci in versione ripiena, lo stesso impasto poi si presta a varie versioni:
- panini monodose con o senza semini sopra
- panini ripieni (come li faccio solitamente io)
- panini piu’ soffici (con lievitino)
- panini versione all’olio
- parmigianini
- torta Belga (la preferita di mia cugina di Bologna!!!!!)
- panettone gastronomico
- cornetti
La prima volta che li ho fatti non avevo ancora la Pasta Madre, e ho fatto la versione con il lievito di birra ma seguendo pari pari gli ingredienti; e’ stato un grande atto di fede, visto che contengono anche dello Strutto e io tiro sempre indietro sui condimenti!
Al momento della cena pero’, e me lo ricordo come fosse successo ieri, avevano tutti gli ogghi fuori dalle orbite: non si puo’ descrivere la bonta’, la delicatezza, la sofficita’ di questi panini.
Oggi ne ho regalato uno alla mia amica Elena, mia compagna di esperimenti culinari con Pasta Madre, e dopo averlo assaggiato l’ha definito ‘libidine pura’ 😀
La ricetta originale la trovate su ‘Pane e Roba Dolce’, io ho voluto convertirla per usare la mia Pasta Madre; ad ogni modo, mettero’ entrambe le versioni perche’ immagino che non tutti usino la PM.
Gli ingredienti li trovate in fondo pagina (nelle due versioni), il procedimento poi e’ lo stesso, variano solo i tempi di lievitazione.
Attenzione le dosi sono elevate, io ho il Kenwood Major e ha il boccale grande, se avete la versione Chef o altre planetarie verificate la capacita’ del boccale ed ev. valutate di dimezzare le dosi altrimenti sforzate il motore per poi non avere una miscelazione corretta.
Miscelare nella planetaria prima la pasta madre (o il lievito) nell’acqua tiepida cosi’ da scioglierla.
Aggiungete la farina e mescolate bene, ev. aggiungete un po’ di acqua se vi sembra troppo asciutta.
Poi mettete il sale, e burro e strutto a pezzetti fino ad incordare il composto (deve arrotolarsi sul gancio e ‘pulire’ per bene tutto il boccale).
Mettere a riposare un’oretta se avete usato il Lievito, circa 3 ore se avete usato il Lievito Madre.
Ecco il mio composto bello lievitato:
poi dividere in palline e preparare il ripieno (io pezzetti di speck e formaggio Asiago fresco).
L’impasto sara’ molto elastico e umido, ma non appiccicoso.
eccone una in particolare
stenderlo sul tappetino di silicone (vanno bene le mani, l’impasto e’ molto docile e non si ritira)
avevo finito lo speck, percio’ ho messo zucchine trifolate
e 2/3 cubetti di Asiago fresco
quindi iniziare a richiuderlo (impresa non facile con una mano sola, e l’altra impegnata con la macchina fotografica! :))
quindi arrotondarla con le due mani e posarla sulla carta forno con la chiusura SOTTO.
Far lievitare ancora (un’oretta con il lievito, un tempo non definito con la Pasta Madre), io in realtà stavolta non avevo abbastanza tempo e li ho fatti lievitare poco una volta pieni.
Ecco un panino tagliato, che dire? Un aroma una morbidezza ineguagliabili.
Si possono mettere con ottimi risultati in congelatore 😉