Pizza alla pala (con Lievito di birra o con Pasta Madre)

Che cosa strana, abbiamo scoperto questa pizza favolosa grazie all’iniziativa de La Confraternita della Pizza che si chiama Impastiamo tutti assieme.

Hanno incaricato il simpatico Franco di insegnare a tutta Italia questo tipo di pizza che a quanto pare non e’ conosciuto al di fuori di Roma o giu’ di li’.

Devo dire che da quando l’ho fatta a casa me la chiedono in continuazione, e piace moltissimoHo anche avuto ospiti e hanno gradito molto, credo la portero’ per la festicciola di Natale della scuola.

E’ un tipo molto ‘sociale’ nel senso che e’ grande, non se ne fa una per ciascun commensale ma si taglia a pezzi e si mangia tutti insieme.

Inoltre ha la caratteristica di reggere condimenti, visto che e’ piuttosto sostenuta.

INDICAZIONI CON LIEVITO DI BIRRA

La prima volta che le ho fatte ho seguito le indicazioni del maestro:

  • Farina W 240-260 (ho usato Polselli blu) 1400 g
  • Lievito di birra 6 g
  • sale 35 g
  • Strutto 35 g
  • acqua 1 litro

Ho impastato alle 19.00 con questo procedimento: acqua e lievito, poi 1/3 della farina, sale, strutto a temperatura ambiente e il resto della farina.

Ho fatto uno stop di due ore, poi sul tavolo cosparso di farina ho rovesciato (l’impasto sara’ molto molle, non preoccupatevi e’ normale) e fatto una serie di pieghe a tre (se vi serve aiutatevi con un tarocco) intervallandole ogni 15 minuti.

Ne ho fatte 3 in tutto, poi dopo 15 minuti ho messo in una ciotola coperta fino al giorno dopo.

La mattina era lievitato tantissimo (stranamente era caldo, pur essendo inverno), percio’ l’ho messo in frigo fino alle 15,00 quando ho stagliato.

Ho fatto panetti da 600 grammi, e li ho messi ognuno in un contenitore con il coperchio.

 

INDICAZIONI CON PASTA MADRE, IMPASTO IN GIORNATA (IN INVERNO)

Le ho rifatte impastando la mattina alle 9.00 per la sera alle 19.00.

Ingredienti per 2 pale:

  • Farina (Polselli blu) 560 g
  • Strutto 15 g
  • Pasta Madre (non rinfrescata) 200 g (ma ne sarebbe bastata meno)
  • Sale 16 g
  • Acqua 430 g

Il procedimento che ho seguito e’ stato lo stesso che ho descritto per il lievito di birra.

 

STESURA

Ecco l’impasto pronto per la stesura.

1_impasti

Ecco come si presentava.

2_impasti

Ho preparato abbondante semola sul tavolo e ho rovesciato il contenitore.

3_impasti

Con il suo stesso peso si stacca

4_stesura

Il contenitore rimane bello pulito

5_stesura

Ecco la pala stesa sul legno che uso per infornare

6_stesura

Ho quindi cotto nel forno Effeuno 300° C sotto, e sopra oscillavo 300-320° C.

pizza_prosciutto_1

pizza_prosciutto_2

e la pizza per me e mio marito, bianca con Asiago fresco e broccoli ripassati in padella

eccola in cottura

pizza in cottura

pizza_broccoli_1

pizza_broccoli_2

pizza_broccoli_3

 

 

8 commenti su “Pizza alla pala (con Lievito di birra o con Pasta Madre)”

  1. Ciao Chiara ,ti ho scritto alcuni giorni fa in merito alla Pasta Madre ,purtroppo non l’ho ancora usata per diversi motivi , ma sta crescendo benissimo,profuma già di pane !! La tengo in frigo ,ma devo rinfrescarla ogni 4 giorni perché sembra che voglia spingere via il tappo del vaso a forza !!! Faccio sempre 200 PM 200 farina “0” bio. 100 acqua in un vaso da 1litro con tappo ermetico. Secondo te può essere corretto calare la dose di PM rispetto alla farina per allungare il tempo tra un rinfresco e l’altro? (uso farina con W 270-280). Poi volevo chiederti un’altra cosuccia , ho visto che nella pizza alla pala hai messo la PM non rinfrescata , praticamente l’hai usata direttamente anche se ha già più di tre quattro giorni ? Scusami le troppe domande , ma sta cosa della PM mi sta entusiasmando e non vedo l’ora di riprendermi per iniziare (sono ancora in convalescenza per un piccolo intervento ) Ciao e grazie per la tua disponibilità e le belle ricette !!

    1. Ciao Maurizio,
      intanto cala i rinfreschi, e’ cosi’ esuberante anche perche’ le dai tanto da mangiare!
      Allunga tranquillamente a 7 giorni.
      Il tappo non tenerlo proprio ermetico altrimenti non respira.
      Non cambiare le dosi del rinfresco, ma semplicemente allungalo.
      Sì la pm non rinfrescata e’ quello che hai scritto tu, e’ quello che viene comunemente definito ‘esubero’ e io lo uso praticamente sempre

      ciao ciao

  2. Ciao Chiara, sono lietissimo di riscriverti.Prima di tutto auguri di un buon anno, poi, sono entusiasta dei risultati con la Pasta Madre , è sana ,procede bene e da soddisfazione . Ho fatto tre volte il pane e via via viene sempre più buono, ho fatto delle focacce salate e pure il panbrioches . con le focacce ho usato sia esuberi che rinfreschi ravvicinati , tutti risultati buoni . Grazie sempre per le tue ottime ricette e consigli , auguri ancora e a risentirci !!

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