L’altro giorno su Facebook ho visto il video di una ragazza giapponese che prepara e cucina una specie di pizza addirittura in ufficio, infilando dentro una lampadina e gonfiandola con una cannuccia.
Una cosa piuttosto pazzesca, ma perche’ non prendere l’idea della pizza gonfiata?
Cosi’ ho preso la ricetta della pizza tonda romana dal forum de La Confraternita della Pizza e l’ho modificata leggermente nell’idratazione e nel lievito.
Questa la ricetta a 6 ore, con lievito di birra secco e farina Polselli Blu:
- Acqua 590 g
- Farina 900 g
- Olio evo 10 g
- Sale 17 g
- Lievito di Birra secco 4 g
Medesima farina, ma Pasta Madre:
- Acqua 570 g
- Farina 860 g
- Olio evo 10 g
- Sale 17 g
- Pasta Madre 60 g
Identica lavorazione: incordato nella spirale, poi 3 ore di puntata e altre tre formati a palline di 160 g l’una.
Ho acceso al massimo il forno di casa, funzione pizza, con la refrattaria all’interno; raggiunti i 250°C ho steso gli impasti un po’ a mattarello e poi con lo slap.
Messa la base sulla carta forno, farcita, bagnati i bordi e sovrapposto altro disco infilando una cannuccia; poi ho soffiato fino a fare un pallone e sfilato la cannuccia richiudendo.
Ho spruzzato acqua e olio e in forno 5′.
Le ho preparate con diversi ripieni, e sono certa le rifarò: nel cappello si può mettere l’insalata!!!
la verdura nel cappello 🙂